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IL CAOS   ARCHAON
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PERSONAGGI   PERSONAGGI
DESOLAZIONE DEL CAOS   MINOTAURI

IL CAOS

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Tutto il mondo di Warhammer è permeato dalla fluttuante e ambigua energia del Caos. Essa scorre feroce dal gelido Nord, dove le leggende parlano dell' enorme occhio in cima al mondo, che scruta negli animi di tutti gli esseri senzienti. Altri pazzi farneticano di un enorme portale al polo nord, costruito da razze più antiche degli elfi, e collassato nell'enorme cataclisma planetario che diede inizio al fluire del Warp nel mondo. Il Warp è una forma di energia che pervade tutte le cose e da esse viene influenzato. I maghi la percepiscono come un turbinio invisibile e onnipresente di venti colorati in cui tutti sono più o meno profondamente immersi. Tutti gli esseri dotati di una mente, con le loro emozioni e le loro esperienze, contribuiscono a plasmare quest'energia immateriale in forme percepibili. Le più spaventose di queste forme sono chiamate demoni. Allo stesso tempo il Warp si insinua nella natura, contaminandola e pervertendola oltre ogni senso compiuto. Il mondo è infestato delle orribili creature generate dal Caos, dai feroci Uominibestia delle foreste agli infidi Skaven, dai mostruosi Mutanti ai terribili stregoni che si nascondono nelle piaghe della civiltà , fino ad orrori senza più alcuna sembianza compiuta, noti solo come Abomini.Il Caos per sua natura non ha padroni nè regole. Tuttavia, molti suoi seguaci sembrano riverire quattro forme del Caos su tutte le altre, forme che danno sostanza alle più terribili paure dell'umanità: Le Quattro Potenze, i quattro dei del Caos (Khorne, Nurgle, Slaneesh e Tzeentch), dei, che non hanno aspetto umano, ma hanno la supremazia solo per i loro poteri e le loro mutazioni. Il Caos è una forza seduttiva, capace di corrompere chiunque lo segua; persino la persona più incline al bene e con la forza di volontà più forte sarà gradualmente corrotto e diverrà un altro seguace del Caos. Questa corruzione non è solo spirituale, ma anche fisica: i seguaci degli Dei del Caos hanno spesso ricevuto in dono dai propri padroni delle mutazioni particolari. Caos Indiviso: In aggiunta agli dei individuali, alcuni seguaci degli Dei Oscuri adorano il Caos in altri modi. Alcuni seguaci adorano gli dei come un pantheon piuttosto che seguire un particolare dio. Altri seguaci adorano il Caos come una singola grande entità, con i vari dei visti come manifestazioni dei vari aspetti di questa entità. Ancora altri semplicemente seguono inizialmente un dio per poi passare ad adorarne un altro, seguendo più la convenienza che la fede. Tutti questi sono raggruppati assieme sotto il nome di Caos Indiviso; seguaci del Caos Indiviso possono indossare un marchio, simile a quello dei seguaci dei quattro dei maggiori. Generali che indossano il simbolo del Caos Indiviso, in entrambe le ambientazioni, hanno maggiore libertà dagli effetti delle difficili relazioni fra gli Dei del Caos. Per esempio, mentre guerrieri che adorano Slaanesh non seguirebbero un generale che adora Khorne, un generale Indiviso può convincere questi guerrieri del dio a combattere per lui, senza temere rappresaglie da altri.
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STORIA
La venuta del Caos sul vecchio mondo è una storia che si perde nella leggenda. Si dice che agli albori il pianeta fosse stato popolato da una razza chiamata "Gli Antichi". Essi avevano un complesso sistema di portali per navigare nel Warp, ovvero una dimensione parallela alla realtà in cui tempo e spazio sono distorti e relativi. Gli antichi condussero diversi esperimenti sul pianeta, generando per primi gli slaan, poi gli elfi, infine i nani. Gli Antichi erano osservatori e artefici del processo evolutivo. Ma qualcosa, forse una guerra interplanetaria, distolse gli Antichi dal loro esperimento, essi abbandonarono a sé stesso il pianeta, sigillando i portali per viaggiare nel Warp. Ma non fu sufficiente. Alcuni eventi disastrosi contribuirono a creare diversi sconvolgimenti in questa entità parallela, e la nascita di entità potenti e malevole, che esercitavano la loro influenza sui navigatori e su coloro che avevano qualche legame con il Warp (come per esempio i maghi). Quello che ne seguì fu un collasso di proporzioni immani. I portali degli Antichi crollarono riversando sul vecchio mondo un torrente di grezza energia. Le entità del Warp, usando questo potere a loro vantaggio, riuscirono a ottenere un corpo di sangue e carne e dilagorono sul mondo, distruggendo e uccidendo e pascendosi delle nuove sensazioni che potevano provare con i loro corpi materiali. Questo esercito sembrava imbattibile, ma nel momento del bisogno si erse un salvatore. Aenarion brandì la spada maledetta di Khaine (un'altra entità del Warp) per arginare l'avanzata degli eserciti demoniaci. Il suo sacrificio consentì ai maghi di Ulthuan di completare il rituale per incanalare le energie del Warp e renderle innocue. Essi sacrificarono le loro vite, generando un vortice che avrebbe risucchiato tutte le energie, dissipandole. Si dice che anche le loro anime rimasero intrappolate nel vortice, e continuano a recitare gli incantesimi per mantenerlo attivo per l'eternità. La venuta del Caos e la successiva contaminazione del mondo con la materia grezza del warp (chiamata mutapietra o malapietra) generò una spinta evolutiva eccezionale. Gli orchi e gli uomini, individui ancora primitivi, cominciarono a sviluppare le loro piccole civiltà all'ombra della gloria e dello splendore degli elfi e dei nani.
Desolazione del Caos
La Desolazione del caos è la peggior terra del Vecchio Mondo. Soltanto i boiardi kisleviti osano vagare in quelle terre, rischiando di non tornare mai più. Quel posto pullula di demoni e guerrieri corazzati piuttosto minacciosi, guidati da Principi Demoni mostruosi e da Campioni macellai di gente. Sulle sue coste vivono i barbari Kurgan, Norsmanni e Ungari, che partono sulle loro navi a razziare le coste del Vecchio Mondo. Sono state ritrovate navi di barbari schiantate perfino sulle coste del Deserto dei Morti.
 

PERSONAGGI DEL CAOS:

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Be'lakor
Il primo mortale a ottenere lo status di Principe Demone (e quindi l'immortalità) fu Be'lakor, colui che divenne noto come l'Araldo, il Presago e il Portatore. Be'lakor riuscì a ottenere un potere immenso e cominciò a spadroneggiare sul vecchio mondo, uccidendo e devastando, spazzando via quanti si opponevano al suo oscuro regno. Nessun mortale poteva tenergli testa finché egli ebbro d'orgoglio e di superbia, affermò che avrebbe sfidato persino gli stessi dei del Caos, le entità primordiali del Warp, e le avrebbe assoggettate al suo potere. Ma egli non aveva neppure idea a cosa andava incontro. Incorse nelle ire di Tzeench, il Grande Manipolatore, e fu costretto a sostenere la sua maledizione. Privato delle sue spoglie materiali fu ridotto al rango di ombra e sprofondò nella pazzia non potendo più gioire delle sensazioni che lo avevano reso tanto orgoglioso. Ma lo scherno degli dei non si limitò a questo. Be'lakor riuscì dopo centinaia di anni ad avere ragione della sua pazzia e cupidamente osservò un mondo cambiato. Gli uomini si erano evoluti dalla loro forma primitiva sebbene rimanessero barbari in confronto a nani ed elfi, vi era un nuovo mondo da braccare e dilaniare. Guidato da un impulso irresistibile fu costretto a recarsi nelle desolazioni settentrionali per recuperare la Corona della Dannazione, per porla sul capo di Morkar l'Unificatore, colui che godeva del favore degli dei.
Morkar
Morkar fu il primo dei Dominatori della Fine dei Tempi, coloro destinati a portare il Caos sul vecchio mondo. L'incursione di Morkar causò una pulsione di energia grezza che provocò il ritorno dei demoni sul piano materiale. Le schiere demoniache marciarono fianco a fianco con gli uomini di Morkar, facendo ripiombare il vecchio mondo nell'oscurità. Ma dalla razza degli uomini si erse un altro salvatore. Il sire Sigmar, un uomo dalle capacità eccezionali, capo della tribù degli Uberogeni, riunificò sotto il suo comando gli eterogenei clan degli umani, esortandoli a marciare contro l'invasore. Morkar sfidato da Sigmar fu sconfitto e ucciso, le armate del Caos furono schiacciate sotto il possente martello di Sigmar. Egli divenne successivamente il primo imperatore. Be'lakor una volta portato a termine il suo compito fu costretto a risprofondare nella follia, sebbene si fosse opposto con tutta la sua forza di volontà. Più e più volte Be'lakor fu ridestato dalla sua pazzia e costretto a designare il nuovo Dominatore della Fine dei Tempi. Una volta tentò persino di sfuggire al suo destino impadronendosi di un corpo materiale, ma si rese conto che non riusciva a raggiungere il luogo in cui era custodita la Corona della Dannazione, cosa che invece gli era agevole quanto era in forma d'ombra. La sua frustazione lo amareggiò a tal punto da portare alla distruzione del suo corpo fisico e sprofondarlo nuovamente in una spirale di follia.
Successori: Altri si sono succeduti a Morkar.
Asavar Kul si erse quando l'impero era molle e corrotto, ma un altro campione della luce, Magnus il Pio, si erse come difensore e riuscì nuovamente a sconfiggere il campione designato del Caos.
Archaon
Recentemente Be'lakor è stato costretto a incoronare Archaon nuovo Dominatore della Fine dei Tempi. Egli ha riunito le sue schiere per dare l'assalto a Middenehim, il bastione settentrionale dell'Impero, tuttavia i suoi piani sono stati sventati dall'imperatore Karl Franz, dalle forze bretonniane e dall'intervento di Valten, il nuovo campione della luce. Sebbene Archaon sia stato sconfitto, egli non è perito nel tentativo come gli altri campioni designati, mentre Valten ha trovato la sua morte in battaglia. Archaon è il più potente dei prescelti che abbia mai solcato il suolo mortale. Un tempo egli viveva nall'impero, ma lesse alcuni testi proibiti che parlavano di divinità oscure, che in realtà dominavano tutto. Archaon, sentendosi così tradito, fuggì via fino ad arrivare alla Desolazione del Caos. Il suo unico scopo era vendicarsi e distruggere l'Impero. Convinse, talvolta con la forza, molte tribù ad unirsi a lui, e in poco tempo radunò un esercito immenso. Si equipaggiò con diversi talismani perduti (l'occhio di sheerian, il cavallo demoniaco Dorkar, i marchi uniti del Caos, l'armatura di Morkar), ma per divenire il Prescelto aspettò che Be'lakor gli indicasse dov'era la corona del dominio, che riuscì a prendere con incredibili sforzi. Al momento dell'attacco all'Impero, la Tempesta del Caos, le sue forze erano divise in 6, comandate da generali diversi: Archaon stesso; Crom; Haagrot l'Insanguinato; Styrkaar;Feytor il Corrotto; Melekh il Mutevole. Archaon voleva distruggere Middenheim, la città dove aveva centro il culto di Ulric, oltre a quello di Sigmar, per annientare la fiamma eterna di Ulric, dimostrando che il Caos prevale su tutto.

ARCHAON

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Archaon è un condottiero delle Orde del Caos, dominatore della Fine dei Tempi che punta a distruggere il falso Impero di Sigmar e a portare il mondo nell'anarchia eterna del Caos.Egli era un Templare della Guardia del Reik, fedele soldato di Sigmar. I Templari avevano giurato di proteggere l'Impero dai selvaggi Pelleverde, dagli immondi Nonmorti e(naturalmente) dalle forze oscure del Caos. Nella grande Biblioteca di Altdorf, sede dei grandi libri degli Uomini, vi sono molti tomi preziosi e pericolosi che nessun uomo dovrebbe mai leggere. Uno di questi tomi è il Tomo della Profezia di Necrodomo il Pazzo. Ivi vi sono contenuti tutti i suoi vaneggiamenti, sillaba per sillaba, e il Templare li lesse tutti. Scoprì perciò la verità sugli dei, troppo sconvolgente per la sua mente, ed uscì dalla Biblioteca bestemmiando contro gli Dei e chiamandoli bugiardi. Da quel momento si chiamò Archaon ed ebbe un solo scopo nella vita: vendicarsi di Sigmar chi lo aveva ingannato. Archaon vagò per mesi, o forse anni, per il mondo. A Naggaroth, patria degli Elfi Oscuri, egli si prostrò davanti all'Altare della Suprema Oscurità e si fece imprimere il Marchio del Caos sulla fronte. Si avventurò sul Mare del Caos sbarcando su una terra sconosciuta. Lì conquistò l'Armatura di Morkar, primo Prescelto Eterno del Caos, strappandola dalle contorte creature che vi risiedevano, e distrusse la loro città. Sulle vette più alte di Norsca uccise il Wyrm del Caos Zannadifiamma e strappò dalle viscere ancora calde l'Occhio di Sheerian, legandoselo poi al petto. Ai piedi del Cancello Settentrionale si batté contro dozzine di campioni del Caos per il possesso del cavallo demoniaco W'Sorach, Destriero dell'Apocalisse. Sulla Piana delle

Chimere egli ghermì la Sterminatrice di Re dalle mani del più antico e forte dei Draghi Ogre. O almeno così raccontano le leggende dei Predoni di Norsca. Batté vari campioni in giro per la Desolazione. Sconfisse il più forte Predone in circolazione, Kordel Shorgaar,facendone il suo alfiere personale. Portò dalla sua parte i quattro grandi Condottieri dei quattro poteri del Caos e si riunì tra le montagne, con il suo esercito, ad aspettare la sua incoronazione. Eppure, nonostante le sue grandi imprese a favore del Caos, gli Dei Oscuri rimandavano questo evento. Ma infine il Principe Demone Be'Lakor giunse da lui e lo condusse fino al Primo Tempio del Caos. Là Archaon affrontò le pestilenze di Nurgle, le visioni di Tzeentch, le richieste di Slaanesh e il più forte demone del dio Khorne: un Divoratore di Anime. Superate tutte le prove, Be'Lakor gli chinò la Corona del Dominio sulla testa, ed egli divenne così il Dominatore della Fine dei Tempi. Egli giurò di abbattere Sigmar e i suoi patetici eredi. Le notizie della sua incoronazione giunsero fino ad Altdorf, al Grande Tempio di Sigmar. Il Gran Teogonista Volkmar il Tetro decise di affrontare Archaon da solo. Raccolse una grande Crociata piena di Coscritti, Contadini, Preti Guerrieri e Flagellanti e si unì all'armata del Conte Elettore del Talabecland Helmut Feuerbach. Poi si rivolse a nord, arrivando direttamente sul tragitto dell'Orda di Archaon. Le due armate si batterono duramente e lo stesso Volkmar, con il suo grande Altare da Guerra, caricò il Dominatore della Fine dei Tempi; ma ad Archaon bastò liberare il demone della sua spada per ucciderlo. Senza più capi, l'armata si disperse a sud e ad Altdorf le campane annunciarono la morte del santo guerriero. Dopo l'invasione di Surtha Lenk, Archaon marciò contro l'Impero, lasciando l'attacco di Kislev ad Aggorn l'Esaltato. Il Dominatore era comunque un grande stratega e sapeva che se avesse permesso ai Nani e alle provincie orientali dell'Impero di unirsi a Karl Franz non avrebbe avuto possibilità contro le forze congiunte. Inviò dunque il suo Araldo, Vardek Crom il Conquistatore, sulla frangia orientale dei Confini del Mondo ad attaccare la fortezza nanica di Karak Kadrin ed avanzò fino ai confini dell'Impero. Divise poi il rimanente del suo esercito in cinque armate, ognuna sotto uno dei quattro poteri: Haargroth l'Insanguinato comandava la schiera di Khorne, Feytor il Corrotto i seguaci di Nurgle, Styrkaar Sortsvinaer i Norsmanni di Slaanesh e Melekh il Mutevole i Predoni Aesling di Tzeentch. Durante la marcia egli raccolse i potenti Cannoni Infernali dei Nani del Caos e i nefandi Scorticatori degli Skaven del Clan Moulder; con questi mezzi rase al suolo la cittadina portuale di Erengrad. Poi ogni campione si divise: Haargroth attaccò Wolfenburg, capitale dell'Ostland, che non si era ancora ripresa dagli attacchi di Surtha Lenk. Melekh attraversò i Monti di Mezzo, diretto verso la Fortezza d'Ottone. Feytor raggiunse l'Hochland mentre Strykaar mise sotto il suo controllo la Strada Talabheim-Middendheim affrontando le armate di Talabheim ed Hergig. Archaon arrivò direttamente nel Middenland, si alleò con il potente Capobranco Khazrak il Monocolo e circondò poi il Middenstag con il resto dell'orda. Gli eserciti e le milizie del Middenland, dell'Hochland, dell'Ostland e dell'Ostermark resistettero abbastanza a lungo da sopportare gli attacchi di Archaon. Il Dominatore provò perfino ad assaltare Middendheim, ma venne respinto e subì pesanti perdite, anche ad opera degli Orchi Neri del Capoguerra Grimgor Pellediferro. Infine la Forza di Soccorso dell'Imperatore Karl Franz, con tutto il suo Stato Maggiore, il Conte Christian Feuerbach, e il Campione di Sigmar Valten, accompagnato dal pio Luthor Huss, sferrò l'attacco finale. L'assalto durò tre giorni: Feuerbach venne ucciso da Archaon, e Valten e Huss vennero sconfitti; ma quando Archaon stava per uccidere anche loro Grimgor intervenne colpendo il Condottiero del Caos. Soddisfatto, Grimgor se ne andò, ed Archaon dovette ritirarsi nella Desolazione lasciando Valten ed Huss svenuti a terra. Archaon non è mai stato sconfitto e gli dei lo hanno ricopensato con altri poteri perniciosi e oscuri. Valten e Huss dopo la loro sconfitta sono scomparsi e sul luogo dell'accaduto vi sono stati ritrovati tracce del passaggio di Skaven.

UOMINIBESTIA

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Esseri corrotti dal Caos ed assetati di sangue, divisi in tribù. Quando si pensa agli Uominibestia, solitamente vengono in mente le creature umanoidi con teste animalesche di capre, arieti o stambecchi, residenti nelle foreste dell'Impero, specie nel Drakwald. Questo è un errore in cui incappano molti. La causa di questo fatto è l'essenza stessa del Caos, che cambia di continuo la propria forma, perciò i suoi figli non possono essere tutti uguali. Molti mercanti provenienti da terre lontane dal Vecchio Mondo, come il Catai, le Terre Meridionali e il Naggaroth, raccontano di uomini con teste di felini, di scimmie, di insetti o di lucertole, sparsi per le foreste di tutto il mondo. Branchi di Uominibestia si trovino in ogni zona dove un tempo c'erano esseri umani, che nei secoli passati mutarono forma. Le Bestie del Caos sono umani colpiti dalla continua espansione del Caos.
ORDINAMENTO POLITICO
Gli Uominibestia sono guidati da un Capobranco, solitamente il più grosso e, soprattutto, quello con le corna più lunghe; una Bestia particolarmente amata dal Caos, per esempio con molte ed enormi corna, potrà quindi avere maggiori possibilità di guidare un'orda. Per il resto la politica degli Uominibestia ricorda molto le tribù germaniche ai tempi dell'Impero Romano: per salire nella gerarchia sociale, spesso le creature del Caos combattono fra di loro in sfide mortali, dove può vincere solo il più forte; con queste sfide un semplice Gor amato dal Caos (come per esempio Gorthor), può addirittura diventare un potente Capobranco. Nelle varie tribù di Bestie del Caos, oltre ai Gor, le creature più comuni, si possono riscontrare delle classi sociali più alte, partendo dal Bestigor, una bestia più forte e disciplinata, e il Verigor, essere umano mutato solamente nelle corna, fino ad arrivare al Guerragor, capo di qualche Branco, ed al Capobranco, Campione del Caos. In fondo alla scala troviamo invece i Nogor, ovvero Gor con piccole corna, disprezzati da tutti, costretti ai

lavori più umili, e i Berci, senza nemmeno le corna, schiavizzati anche dai Nogor. Le tribù inoltre sono co-guidate dagli Sciamani Bercianti, ovvero le "guide spirituali" del branco, rispettate da tutti per timore della collera degli dei, con cui hanno una sorta di legame. In genere le tribù costruiscono degli accampamenti nelle zone di maggior concentramento di energia del Caos. Inoltre, nell'esercito delle Bestie del Caos, sono presenti anche i Minotauri ed i Centigor. I primi vivono nelle profondità delle foreste, dove custodiscono templi in onore degli dei del Caos, e lì ammassano ogni genere di bottino. I gruppi di Minotauri sono guidati dai Tori Nefasti, i più potenti fra loro. I Centigor, invece, non hanno né un capo, né un accampamento fisso, bensì vivono nella Desolazione del Caos a Nord, dove si riposano nei rifugi naturali. La gerarchia è questa:
•Capobranco (o Capogor)
•Grande Sciamano Berciante
•Guerragor
•Sciamani Bercianti
•Verigor
•Bestigor
•Gor
•Nogor
•Berci
STORIA
Si sa poco di loro fino al 1024, anno in cui una loro orda venne sconfitta dal conte elettore Mandred Scannaratti. Prima di questo fatto, grazie alle testimonianze degli Elfi Silvani, è noto solo che prima dell'ascesa di Sigmar, una Bestia particolarmente potente, Morghur, nacque e venne uccisa più volte dalle pattuglie elfiche. Dal 1153 al 1200,le Bestie attaccarono numerose comunità della contea del Drakwald, finché l'orda di Kartok Grande Corno sconfisse l'armata del Conte del Middenland Faulk, successivamente scompaginandosi. Le terre vennero divise da Nordland e Middenland, ma il Drakwald rimase in mano alle bestie. Per molti anni, dunque, le bestie videro salire al potere molti Capibranco, fra cui Gorthor, il guerriero Uomobestia più potente mai esistito. Per un lungo periodo questa figura terrorizzò le distese e le terre attinenti al Drakwald, ma alla fine venne ucciso dal conte Mikael. Nel 2155 le Bestie saccheggiarono Malthofen. Lo Sciamano Morghur, distrutto molto tempo prima dagli Elfi Silvani tornò a vivere, e questi tentarono di ucciderlo nuovamente, venendo però placcati da orde infinite di Uominibestia; Morghur iniziò così a corrompere la foresta di Athel Loren. Durante la Grande Guerra del Caos, molti Uominibestia giunsero a Kislev e l'assediarono insieme a Mutanti, Cultisti e Predoni Norsmanni, attaccando anche Middendheim, perdendo e venendo respinti dalle armate di Magnus Il Pio. I barbari del Caos assaltarono il villaggio di Konrad nel 2496 e lo saccheggiarono, ma nel frattempo gli Elfi Silvani cominciano ad attaccare le bande di Bestie nel Drakwald, ad Athel Loren e in tutte le foreste del Vecchio Mondo. Nel 2518, gli Uominibestia dovettero affrontare l'ira del Conte di Middendheim Boris Todbringer II, che cavò personalmente un occhio al Gran Capobranco Khazrak d'allora chiamato il Monocolo. Khazrak ricambiò il favore l'anno successivo. Nel 2523 scoppiò la guerra nota come Tempesta del Caos, e le Bestie si diedero da fare sui due fronti. Mentre gli assalti ad Athel Loren erano sempre più fallimentari, a nord Khazrak colpì pesantemente le carovane Imperiali ed attaccò la Fortezza d'Ottone; tuttavia i suoi piani vennero sventati.
 

CRONOLOGIA:

-815: Prima nascita di Morghur, incarnazione del Caos; nasce un'aspra guerra fra Uominibestia ed Elfi Silvani, chiamata Guerra Segreta. Morghur muore, anche se le Bestie non vengono sconfitte.
-715: Seconda nascita di Morghur, tuttavia ucciso dopo pochi anni.
1106-1110: Il Drakwald, regione un tempo abitata dai Teutogeni ed ora annessa all'Impero, soccombe sotto il soverchiante numero di Uominibestia; il conte Vilner, regnante della zona, viene ucciso, e la sua Zanna Runica viene mandata all'Imperatore.
1124: Il conte Mandred di Middenland raduna i cittadini decimati da una pestilenza e respinge un'invasione di Bestie del Caos. Secondo le leggende avrebbe combattuto contro dei ratti giganti, dicerie smentite dagli eruditi.
1137: Morghur nasce per la terza volta, ma viene ucciso dall'alleanza di Bretonniani ed Elfi Silvani.
1152: Assassinio dell'Imperatore Mandred:i conti Elettori non sanno accordarsi sul suo successore. Stirland e Talabecland sono i più potenti e si dichiarano guerra.
1153-1200: Mostri del Caos devastano il Drakwald e le sue cittadine, lasciate in balia delle Bestie.
1414: Nordland e Middenland firmano un trattato per dividersi il Drakwald, dopo lunghe guerre.
1462: Il conte Faulk di Middenland reclama il Drakwald con un esercito sproporzionato.Tuttavia il Capobranco Kartok Grandecorno, radunando più di trenta tribù, lo distrugge. Le Bestie uccidono tutti, ma Kartok viene ucciso in una sfida dal Toro Nefasto Urgorgoth.
1500 Il giovane Gor Gorthor diventa il Capobranco più forte mai esistito, devastando le terre vicine al Drakwald. L'Impero rischia di venire distrutto, ma il conte Mikael di Middenheim riesce a sconfiggere la bestia.
1547: Il conte Siegfried di Middenland si proclama Imperatore, aumentandone il numero a tre.
2231: Nasce di nuovo Morghur, la rivoltante reincarnazione del Caos, e gli Elfi non riescono ad ucciderlo.
2302: Grande guerra contro il Caos. Al-Ulric Kriestov guida un esercito in aiuto di Kislev. In sua assenza le Bestie del Caos attaccano il Middenland devastandolo fino al suo ritorno.
2515: Il Capobranco Graktar distrugge i villaggi di Gorstburg e Leitenband. Viene sconfitto durante la battaglia di Helmgart, perciò è costretto a battersi contro i suoi simili per mantenere il potere sulle tribù.
2516: Khazrak strappa il potere a Graktar, e subito si lancia in sanguinosi attacchi attraverso il Drakwald, razziando i villaggi di Jagerhausen, Immescheld, Arenburg e Grimminhagen, dIL CAOSauer.
2518: Boris Todbringer II è deciso a epurare il Drakwald dalle Bestie; durante la battaglia di Elsterweld, strappa un occhio a Khazrak, che si guadagna il titolo di "Monocolo".
2519

fino ad oggi: Khazrak rende il favore; il conte, fuori di se per l'oltraggio, aumenta la taglia sulla sua testa a 10000 corone d'oro, ma il Capobranco continua a darsi ad immensi attacchi alle carovane senza essere catturato od ucciso.

PERSONAGGI SPECIALI

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Khazrak il Monocolo
Khazrak Il Monocolo

È uno fra i più forti ed intelligenti Uomobestia di tutti i tempi dopo il Capobranco Gorthor. È armato di spada e della sua frusta da guerra Flagello. STORIA: Da giovane apprese le arti guerresche degli Uominibestia da Graktar, e, per molti anni, cercò l'occasione giusta per sconfiggerlo, occasione che si presentò quando il Capobranco rimase ferito dopo una delle tante razzie. Khazrak lo sfidò a combattere, e, dopo aver vinto, gli strappò il corno e lo bandì dalla tribù. Da quel giorno l'Uomobestia diventò il Capobranco, rispettato e temuto anche all'esterno della tribù. Sotto il suo dominio molte terre dell'Impero vennero devastate ed incendiate, fino a che il Conte Elettore Boris Todbringer, mentre il suo esercito difendeva la cittadina durante l'ennesimo massacro delle bestie, riuscì a strappargli un occhio. In quello scontro Khazrak non morì grazie all'intervento del suo mastino da guerra, Zannarossa, che deviò il colpo. Da quel giorno Khazrak venne chiamato "il Monocolo", e fra la sua orda e l'esercito di Todbringer cominciò un'aspra contesa, nella quale lo stesso Conte perse un occhio, ovviamente strappatogli dall'Uomobestia, ed il mastino Zannarossa venne ucciso dall'armata Imperiale. Lo scontro dura ancora oggi, da quando Khazrak giurò vendetta per la morte del suo segugio, e sulla testa dell'essere bestaile vige una taglia di 10000 corone d'oro. Durante la discesa delle orde di Archaon dal Nord, Khazrak decise di unire i suoi branchi di bestie all'esercito del Caos; così un'imponente orda di mortali e bestie prese d'assedio la città imperiale di Middenheim, riuscendo per poco a distruggere le sue difese. Tuttavia, dopo la sconfitta del Prescelto da parte di Grimgor Pellediferro, il Monocolo ritirò le sue truppe, arretrando nella foresta del Drakwald.

Morghur, il Signore dei Teschi
E’ uno dei tre personaggi speciali dell'esercito delle Bestie del Caos. È una sorta di sciamano orrendamente corrotto dalle forze di tutti e quattro gli dei del Caos. Ogni persona (o bestia) che gli passi vicino rimane mutata dall'energia malefica di questo essere. Morghur, il Signore dei Teschi è, grazie alle sue potenti abilità, uno sciamano formidabile, e nel contempo un guerriero niente male che dispone di armi potenti. STORIA: Secondo molte culture, accadeva che da qualche parte le forze oscure del Caos prendessero forma in unica creatura, un'informe massa di potere e corruzione: gli Elfi la chiamavano Cyanathair, il Corruttore, mentre per i Nani è il Gor-Dum. Inoltre nell'Impero si narra tutt'oggi che molto tempo fa, nelle oscure foreste del Drakwald, nacque un essere rivoltante, un orrore mutante chiamato solo "Il Donato dell'Ombra". Ottocentoquindici anni prima della venuta di Sigmar, questa creatura, conosciuta come Morghur, nacque nella foresta di Athel Loren, scatenando la cosiddetta Guerra Segreta fra Elfi Silvani ed Uominibestia, guidata da Orion ed Ariel da una parte, e da Morghur dall'altra. Nonostante le gravi perdite degli Elfi, l'aberrante creatura venne uccisa, ma rinacque cent'anni dopo nel Drakwald. Tuttavia venne di nuovo uccisa. Nel 1137, il mostro rinacque e venne subito ucciso da un'alleanza di Elfi Silvani e Bretonniani. Nel 2007, rinacque e morì per l'ennesima volta. Nel 2371, in una cittadina a Nord dell'Impero, da una donna umana nacque una creatura mostruosa che, per venire al mondo, squartò la madre con zanne ed artigli. Il "padre" della creatura, vedendo il rivoltante mostro uccidere la propria moglie, cercò subito di strangolarlo, ma al solo avvicinarsi si mutò anch'esso in un deforme essere. Alcuni bardi raccontano che, venuti nel villaggio della ripugnante nascita, lo trovarono nel caos più totale: le bestie si divoravano a vicenda urlando e bestemmiando in lingue sconosciute, mentre gli abitanti si rotolavano nel fango, con arti fuori dai loro posti e zoccoli al posto delle mani. Negli anni seguenti la mostruosità si spostò da un posto all'altro, lasciando il panico e il caos ovunque passava, finché non giunse nella Foresta di Arden, cominciando ad "abitare" in una grotta nel profondo del bosco, da lui mutato in un insieme di alberi deformi e sanguinanti. In questo posto Morghur, nato per l'ultima volta, trama ogni giorno la rovina di ogni civiltà, fino alla totale distruzione del mondo, incubo che gli appare ogni notte. Mentre vaga follemente da una parte all'altra del mondo, gli Uominibestia lo seguono, mentre al suo passaggio ogni cosa muta e cambia forma. Questi ultimi lo adorano come un profeta dei loro dei nel mondo, e lo riveriscono come il sommo sciamano. Anche Capibranco e Guerragor, come Khazrak, giungono adoranti da lui per ricevere ogni sorta di dono. Secondo gli sciamani bestiali, se Morghur dovesse morire, il suo spirito rinascerebbe in un'altra creatura, dando ragione alle varie leggende elfiche.L'unica che capisce la gravità della situazione è la regina degli Elfi Silvani Ariel. Ancora oggi vige una guerra fra lei ed i suoi Elfi e gli Uominibestia di Morghur, guerra che finirà con il totale annientamento di una delle due fazioni.
Gorthor, il Capobranco
Fu l'Uomobestia più potente di tutti i tempi, benedetto da tutti e quattro gli dei del Caos, nei quali aveva una fede incrollabile. Gorthor è un guerriero formidabile, nonché un buon mago. STORIA: Oltre mille anni fa, all'epoca delle Crociate, un singolo Gor, Gorthor, venne mutato dai poteri del Caos, e da quel giorno l'Uomobestia rimase convinto di essere il prescelto araldo dei suoi dei, profetizzandone la venuta.Purtroppo, essendo un semplice soldato, non riuscì a far sentire la propria voce all'interno del branco, così decise di scalare la rigida gerarchia sociale guadagnandosi i favori dei capi combattendo con coraggio, valore ed astuzia in battaglia. A questo proposito venne aiutato dagli dei del Caos, che, durante le battaglie, lo circondavano di un'aura malefica senza pari, che spaventava anche i suoi commilitoni. In breve tempo riuscì a diventare il Capobranco, unendo sotto la sua bandiera tutte le tribù del vecchio mondo. Durante la sua campagna militare, per guadagnarsi il rispetto di ogni soldato, uccise il capoguerra Orco Gugrud Sventrabudella, ne rubò la lancia magica, e con quest'ultima uccise il grande Toro Nefasto Kerranash, annettendo quindi alle sue truppe anche Minotauri, Draghi Ogre e bestie di ogni genere. In breve tempo Gorthor riuscì a scatenare l'inferno fra gli impreparati conti Imperiali, poiché tutti i loro cavalieri erano impegnati nelle Crociate. Lo scopo del Capobranco, affine a quello dell'immonda bestia Morghur, era distruggere il mondo conosciuto. Prima devastò l'Ostland, seguito a ruota dall'Hochland. Per fortuna l'Impero aveva messo a disposizione della provincia l'abile(quanto spietato) conte Mikael. Mentre Gorthor devastava le campagne fuori da Middenheim, il conte rafforzava la città, utilizzando anche donne e bambini. Quando l'armata bestiale arrivò, la fortezza era difesa da un labirinto di mura, ma gli Uominibestia, con poche perdite, riuscirono ad abbatterlo. Entrate in città, le legioni bestiali quasi la distrussero, ma al conte Mikael venne in aiuto l'Ordine dei Soli Splendenti, appena tornato dalle Crociate. Perciò il Capobranco, facendosi strada fra l'esercito, arrivò al più presto a combattere col conte, ed i due si uccisero a vicenda. Morto il generale, le truppe di Bestie scapparono, lasciando tuttavia dietro di loro regioni e regioni devastate. Ancora oggi gli Uominibestia aspettano la venuta di un Campione del Caos della risma di Gorthor, e, quando arriverà, le terre dell'Impero tremeranno.

Minotauro Di Khorne

 

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